Pensavo di annoiarmi, invece…

Finita la pausa estiva abbiamo ripreso le nostre attività! Certo, dalle nostre parti, dove le temperature continuano a mantenersi su valori estivi, è forte la tentazione di deviare verso il mare piuttosto che recarsi al lavoro, ma noi stiamo eroicamente resistendo.

Il mese di settembre l’abbiamo dedicato alla programmazione delle attività da realizzare durante tutto l’anno sociale. Su tale fronte abbiamo ancora molto da fare (e chi sa mai se riusciremo a farle tutte!), ma era importante compiere i primi passi. Passi che hanno facilitato l’attività di mediazione sociale, portata avanti con il programma #CapaCITY, consentendoci inoltre di riprendere la sperimentazione di supporto e accompagnamento ai percorsi di ASL (ora PCTO) avviata lo scorso anno con gli studenti dell’I.I.S. “G. Minutoli” nell’ambito del progetto “Community for young”.

Oggi abbiamo incontrato gli studenti delle III^ e IV^ classi che frequentano il Quasimodo (sede distaccata del Minutoli). Abbiamo proposto loro il modulo didattico dal titolo: “Dove si incrociano le tue capacità e le necessità del mondo, lì risiede la tua chiamata”. E’ nato un dialogo interessante sul tema dell’esperienza legato alle attività di PCTO e sull’opportunità che tale proposta può rappresentare per ogni studente se viene presa sul serio e non considerata solo come un’imposizione cui sottostare in modo passivo. Con #Communityforyoung – progetto cui noi partecipiamo grazie alla collaborazione con l’APS Santa Caterina da Siena – ci siamo assunti un importante rischio. Ovvero il rischio di facilitare il superamento di una concezione meramente burocratica della legge che, il più delle volte, non permette ai giovani di fare un’esperienza positiva di alternanza scuola lavoro. Un rischio che alla fine di 4 ore ha avuto un riscontro che ci fa ben sperare, uno degli studenti ci ha detto: “Pensavo fosse la solita cosa noiosa, invece è stata una lezione utile e interessante”.

Non ci montiamo la testa, ma… come si dice: “Chi ben comincia è a metà dell’opera”.