Negli occhi dei ragazzi che vogliono essere protagonisti

Tra poche settimane il 2020 si concluderà. Un anno che ci ha messo a dura prova, in cui ci siamo sentiti minacciati nel profondo del nostro essere, nelle nostre sicurezze, nei nostri affetti e nella nostra libertà. Un anno che ha rappresentato, anche, un punto di svolta rispetto a scelte da compiere e cambiamenti da attuare.

Nell’anno che ci lasciamo alle spalle, la tentazione di arrendersi forse ha fatto capolino nelle nostre menti. Noi di Hic ed Nunc, grazie soprattutto al sostegno degli amici con i quali normalmente lavoriamo, abbiamo scelto di reagire e di continuare, con non poche difficoltà e dubbi, le nostre attività. Sollecitati dalle scuole abbiamo ripreso i nostri Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento spinti dal desiderio di fare squadra in un momento in cui risulta fondamentale sostenere gli studenti nell’ambito di un contesto che li vede colpevolizzati per questioni che non si possono attribuire loro. La ripresa dei PCTO ci sta consentendo di verificare che la presenza e la relazione, nonostante un monitor asettico, sono possibili e stiamo vedendo negli occhi dei ragazzi, stanchi per le troppe ore di DAD, il desiderio, nonostante tutto, di esserci e di diventare protagonisti della realtà e del cambiamento in atto. Noi vogliamo sostenere, come possiamo e come ci è consentito, questa dinamica.

In quest’ultimo scorcio di anno la nostra attività si è concentrata con gli studenti di alcune classi Liceo “E. Ainis”. Alla fine dell’ultimo collegamento dell’anno, con i ragazzi e le ragazze, ci siamo scambiati gli auguri di Buon Natale. Soprattutto ci siamo augurati di rivederci in presenza nel 2021, ma se così non potrà essere continueremo a sostenerli nella nostra attività di PCTO e ad aiutarli a scoprire quel talento che ognuno di loro possiede e che, questa è la nostra speranza, li porterà a comprendere il loro ruolo nel mondo ed essere così felici.

La storiella del pesce!

PCTO_Pesci

Secondo appuntamento oggi, nell’ambito dei PCTO, con le studentesse della IV^ B LSU del Liceo E. Ainis di Messina. L’incipit odierno è stato caratterizzato dalla storiella del pesce. Una storiella – tratta dal romanzo “Questa è l’acqua” di D. F. Wallace – utile a far comprendere alle nostre care studentesse l’opportunità che i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento possono rappresentare se approcciati con consapevolezza e approfondendone il loro significato.

Sostenere gli studenti nei percorsi di Alternanza Scuola Lavoro (come allora si chiamavano i PCTO) è stato uno degli obiettivi del progetto “Community for young”. Un progetto, grazie al quale, abbiamo modellizzato una metodologia formativa, in tema di scuola-lavoro, molto apprezzata dagli istituti scolastici nei quali l’abbiamo sperimentata. Non immaginavamo di dover curvare i nostri PCTO in un’ottica digitale, ma abbiamo accettato la sfida. Fare didattica a distanza non ci piace e vogliamo tornare presto in presenza, ma allo stesso tempo abbiamo capito che almeno un tentativo andava fatto. Per due evidenze: per non stare lontani per troppo tempo da uno dei luoghi a noi cari, la scuola, e per non perdere un aspetto fondamentale del nostro lavoro, il rapporto con gli studenti.

Ritornando alla storiella dei pesci, abbiamo fatto una scoperta importante. Sollecitate su come stanno affrontando la particolare situazione generata dal Covid una di loro ha risposto che rispetto all’inizio, dove tutto sommato la “reclusione” è stata superata bene, oggi invece è stanca di vivere chiusa in casa, perdendo momenti della gioventù che non recupererà più. La risposta di questa ragazza ci ha permesso di scoprire che è vero che loro, probabilmente, hanno bisogno dei nostri PCTO (lo scopriremo solo alla fine!), di sicuro siamo noi che non possiamo fare a meno del rapporto con loro per comprendere meglio chi siamo e come affrontare una realtà complessa come quella dei nostri giorni.

Una sfida indubbiamente altrettanto complessa, che vogliamo cogliere per essere protagonisti nella costruzione di nuovi spazi e nuovi luoghi di vera educazione per adulti e giovani.

ANCHE ON-LINE, I NOSTRI PCTO PER LA SCOPERTA DI SÉ

L’emergenza sanitaria da #Covid-19 ci ha posti dinnanzi a una scelta rispetto alle attività che svolgiamo a supporto degli studenti delle nostre scuole. La scelta è stata tra aspettare che le acque si calmino, senza alcuna certezza di quando ciò avverrà, oppure ripensare il nostro modo di operare nel contesto dato evitando di cedere alle mode del momento (Dad, Did, etc…)!
Vivere i rapporti in digitale, attraverso un asettico monitor, è quanto di più lontano possa esserci rispetto al nostro modo di fare quel che facciamo. Ma la vera posta in ballo ha riguardato una domanda che ci siamo posti: abbandoniamo del tutto i ragazzi, senza sapere se le scuole intenderanno riprendere un rapporto, o affrontiamo la tempesta avviando e mantenendo, con gli strumenti dati, il rapporto con gli studenti? Una sfida interessante che ci ha rimessi in movimento. Abbiamo ripreso i nostri percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO) rivisitandoli in modo da poterli svolgerli anche on-line, almeno alcune parti, e abbiamo contattato le scuole le quali hanno risposto positivamente in modo per noi inaspettato.
Ieri pomeriggio ci siamo collegati da Forte Petrazza per il primo test con la Classe IV^ B LSU del Liceo Scienze Umane “E. Ainis”. E’ stato per noi un po’ surreale, ma siamo nuovamente a “contatto” con i “nostri” studenti. Non sarà semplice fare i PCTO on-line, ne siamo consapevoli, e ci auguriamo di ritornare in presenza prima possibile, ma la speranza che nutriamo è che i giovani con i quali lavoreremo possano trovare in noi e nella nostra associazione un’opportunità in più che li aiuti a superare questo periodo storico che li sta mettendo duramente alla prova.
Noi ci siamo e… speriamo di fare bene!

Pensavo di annoiarmi, invece…

Finita la pausa estiva abbiamo ripreso le nostre attività! Certo, dalle nostre parti, dove le temperature continuano a mantenersi su valori estivi, è forte la tentazione di deviare verso il mare piuttosto che recarsi al lavoro, ma noi stiamo eroicamente resistendo.

Il mese di settembre l’abbiamo dedicato alla programmazione delle attività da realizzare durante tutto l’anno sociale. Su tale fronte abbiamo ancora molto da fare (e chi sa mai se riusciremo a farle tutte!), ma era importante compiere i primi passi. Passi che hanno facilitato l’attività di mediazione sociale, portata avanti con il programma #CapaCITY, consentendoci inoltre di riprendere la sperimentazione di supporto e accompagnamento ai percorsi di ASL (ora PCTO) avviata lo scorso anno con gli studenti dell’I.I.S. “G. Minutoli” nell’ambito del progetto “Community for young”.

Oggi abbiamo incontrato gli studenti delle III^ e IV^ classi che frequentano il Quasimodo (sede distaccata del Minutoli). Abbiamo proposto loro il modulo didattico dal titolo: “Dove si incrociano le tue capacità e le necessità del mondo, lì risiede la tua chiamata”. E’ nato un dialogo interessante sul tema dell’esperienza legato alle attività di PCTO e sull’opportunità che tale proposta può rappresentare per ogni studente se viene presa sul serio e non considerata solo come un’imposizione cui sottostare in modo passivo. Con #Communityforyoung – progetto cui noi partecipiamo grazie alla collaborazione con l’APS Santa Caterina da Siena – ci siamo assunti un importante rischio. Ovvero il rischio di facilitare il superamento di una concezione meramente burocratica della legge che, il più delle volte, non permette ai giovani di fare un’esperienza positiva di alternanza scuola lavoro. Un rischio che alla fine di 4 ore ha avuto un riscontro che ci fa ben sperare, uno degli studenti ci ha detto: “Pensavo fosse la solita cosa noiosa, invece è stata una lezione utile e interessante”.

Non ci montiamo la testa, ma… come si dice: “Chi ben comincia è a metà dell’opera”.