Dal desiderio al talento per vivere da protagonisti

Oggi, per la terza volta, abbiamo incontrato gli studenti della III^ D indirizzo Turistico dell’Istituto “S. Quasimodo” di Messina. Con i progetti Community Town e Community for young stiamo attuando un percorso formativo con l’obiettivo di aiutare gli studenti a cogliere l’opportunità rappresentata dai PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) purché si affrontino in modo attivo e non come una imposizione voluta da altri.

Muovendo dal concetto di desiderio con i ragazzi siamo giunti a identificare nel talento e nella sua scoperta uno degli snodi fondamentali dell’esistenza dell’uomo. Per esplicitare meglio tali concetti abbiamo fatto incontrare i ragazzi con due persone, Pio Barletta (artigiano del cuoio e della pelletteria) e Melania Salpietro (creativa della moda e stilista), che hanno raccontato il loro cammino verso la scoperta del talento e come questa scoperta è stata utile nella loro vita.

Gli studenti si sono confrontati con Pio e Melania per circa un’ora alla fine della quale sono stati fatti oggetto di una sorpresa. Su sollecitazione di Pio i ragazzi sono stati chiamati a mettersi alla prova nella realizzazione di un porta monete. La sorpresa iniziale ha lasciato il posto alla curiosità e poi all’entusiasmo, tant’è che dovevamo concludere le attività alle 12.00 e invece siamo andati via alle 12.45 con i ragazzi contenti d’aver realizzato il proprio portamonete personalizzato con il nome. Nel pomeriggio abbiamo inviato le foto della giornata alla prof.ssa De Gregorio, referente scolastica per i PCTO, la cui risposta ci rende grati per la fiducia accordata: “Grazie, mi piace il vostro entusiasmo, io mi ci ritrovo tanto… ed ho visto finalmente coinvolta la parte di classe costituita dalle persone più apatiche che abbia mai conosciuto” 👏👏👏

Le attività con gli studenti del Quasimodo continueranno anche il prossimo anno. Non sappiamo quali risultati produrranno in loro e in noi, ma di un fatto siamo coscienti: siamo contenti dell’opportunità che ci è stata data di poter percorrere un pezzo strada assieme a questi studenti.

Pensavo di annoiarmi, invece…

Finita la pausa estiva abbiamo ripreso le nostre attività! Certo, dalle nostre parti, dove le temperature continuano a mantenersi su valori estivi, è forte la tentazione di deviare verso il mare piuttosto che recarsi al lavoro, ma noi stiamo eroicamente resistendo.

Il mese di settembre l’abbiamo dedicato alla programmazione delle attività da realizzare durante tutto l’anno sociale. Su tale fronte abbiamo ancora molto da fare (e chi sa mai se riusciremo a farle tutte!), ma era importante compiere i primi passi. Passi che hanno facilitato l’attività di mediazione sociale, portata avanti con il programma #CapaCITY, consentendoci inoltre di riprendere la sperimentazione di supporto e accompagnamento ai percorsi di ASL (ora PCTO) avviata lo scorso anno con gli studenti dell’I.I.S. “G. Minutoli” nell’ambito del progetto “Community for young”.

Oggi abbiamo incontrato gli studenti delle III^ e IV^ classi che frequentano il Quasimodo (sede distaccata del Minutoli). Abbiamo proposto loro il modulo didattico dal titolo: “Dove si incrociano le tue capacità e le necessità del mondo, lì risiede la tua chiamata”. E’ nato un dialogo interessante sul tema dell’esperienza legato alle attività di PCTO e sull’opportunità che tale proposta può rappresentare per ogni studente se viene presa sul serio e non considerata solo come un’imposizione cui sottostare in modo passivo. Con #Communityforyoung – progetto cui noi partecipiamo grazie alla collaborazione con l’APS Santa Caterina da Siena – ci siamo assunti un importante rischio. Ovvero il rischio di facilitare il superamento di una concezione meramente burocratica della legge che, il più delle volte, non permette ai giovani di fare un’esperienza positiva di alternanza scuola lavoro. Un rischio che alla fine di 4 ore ha avuto un riscontro che ci fa ben sperare, uno degli studenti ci ha detto: “Pensavo fosse la solita cosa noiosa, invece è stata una lezione utile e interessante”.

Non ci montiamo la testa, ma… come si dice: “Chi ben comincia è a metà dell’opera”.